Blocco Studentesco: più di 250 studenti in piazza contro la decadenza della scuola pubblica

Più di 250 studenti, guidati dal Blocco Studentesco, sono scesi in strada questa mattina per far sentire la propria voce. Il destinatario dei cori di protesta è un governo ormai totalmente disinteressato alla situazione scolastica odierna, a tratti addirittura colpevole della creazione di quel vortice di decadenza che sta assorbendo il sistema scolastico.

Lassismo e ostruzionismo sono i due volti delle istituzioni da distruggere, dunque, a detta degli studenti che stamattina hanno animato le strade di Nardò.

“Siamo qui in strada per fare quello che abbiamo sempre fatto, – si legge in una nota diffusa dal movimento – lottare al fianco degli studenti in un momento storico in cui la classe politica ha ben altri interessi che la formazione, l’istruzione e la cultura di questa generazione. “
“Non è possibile – prosegue la nota – fare lezione in strutture improvvisate, fatiscenti, senza un minimo di sicurezza e prive mezzi adeguati, tutto questo a causa dei numerosi tagli che colpiscono la scuola pubblica ogni giorno. Al tracollo dell’offerta formativa va aggiunta la nota dolente del servizio di trasporto pubblico, le cui tratte sono coperte da mezzi vecchi, mal funzionanti e in numero non proporzionale a quello degli studenti che pagano gli abbonamenti. A tutto ciò va aggiunta la triste parentesi della tanto blasonata alternanza scuola-lavoro, presentata come un elemento di innovazione nel piano di studi e diventata una fonte di mero sfruttamento per gli studenti.”

“Siamo scesi in piazza perché non c’è più tempo per confidare in una presa di coscienza delle istituzioni, la nostra – conclude la nota – non è e non sarà mai una generazione senza futuro. Abbiamo un testimone da onorare, quello di chi ha reso grande questa Nazione innalzandola a faro di civiltà per tutto il mondo. Pretendiamo una scuola a misura di studente, al passo con i tempi e capace di offrire una formazione a 360 gradi. Certi della vittoria che ci attende, continueremo a dare battaglia a chiunque rappresenti una zavorra per il futuro e saremo, come sempre, al fianco degli studenti”.