Mellone prosegue la sua campagna di inaugurazioni…

Nell’attesa che inauguri per la prima volta i poco utilizzati bidoncini delle deiezioni canine e magari per la seconda volta la nuova area mercatale e dopo aver già “inaugurato” di nuovo il Museo della Memoria e quello della Preistoria, Mellone prosegue la sua campagna di inaugurazioni di opere compiute e di successi ottenuti da altri.

Ora è il turno del Servizio di senologia clinica (che lui definisce reparto!), reso possibile già dai primi mesi del 2016 a seguito dell’assegnazione al Poliambulatorio di Nardò del mammografo e dell’ecografo, entrambe apparecchiature tecnologicamente avanzate, per il quale va ricordato ai nostri concittadini il puntiglioso impegno dei dirigenti del Presidio Territoriale di Assistenza “Sambiasi” di Nardò: dapprima il dott. Caracciolo e successivamente il dott. Esposito e il dott. Borgia. Per quanto attiene al ruolo positivo che allora veniva svolto dalla politica (dei fatti concludenti, non delle parole), è appena il caso di rammentare anche a noi stessi che la permanenza a Nardò di quel mammografo fu garantita (senza mistificanti manifesti murali e senza roboanti inaugurazioni) dall’esito dell’incontro fra una delegazione di amministratori neritini dell’epoca (Risi, My) e il Presidente Emiliano, avvenuto all’inizio del febbraio 2016. Oggi, proprio al presidente della Regione ci permettiamo di chiedere di “andare oltre” le inaugurazioni di sapore elettorale e di spendere un impegno più sostanzioso per l’adeguamento dell’offerta sanitaria ai cittadini di Nardò e del distretto, disponendo la dotazione per il Servizio di radiologia di una nuova apparecchiatura TAC, in sostituzione di quella usurata attualmente utilizzata, l’assegnazione di un ulteriore adeguato pacchetto di ore di anestesiologia per il day service chirurgico, la trasformazione del reparto di Lungodegenza in Unità di Degenza Territoriale, come previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Risi, dalla Regione e dall’ASL nel 2013.