Cambia quasi totalmente la geografia degli uffici comunali. La Giunta di Palazzo Personè, con la delibera n. 395, ha modificato la dislocazione delle aree funzionali, seguendo una logica dettata da necessità e costi della macchina amministrativa.
Tra queste, certamente il bisogno generale di utilizzare gli immobili di proprietà comunale evitando inutili costi per i fitti passivi, nonché la possibilità di utilizzare finalmente il Chiostro dei Carmelitani di via Vittorio Emanuele, oggi ultimato e pronto ad accogliere gli uffici. Infine, la novità importante della disponibilità dell’immobile dell’ex sezione distaccata del Tribunale e dell’Ufficio del Giudice di Pace di Lecce di via XX Settembre, sul quale il Ministero ha dato parere favorevole ad un utilizzo come sede di uffici comunali.
In sintesi, in via XX Settembre saranno trasferiti gli uffici dell’Area 1 (Servizi tecnici, Nuove infrastrutture e impianti sportivi, Sviluppo e pianificazione del territorio, Ambiente, Servizi ecologici, Demanio), dell’Area 2 (Finanze ed entrate, Gestione patrimonio immobiliare, Servizio amministrazione risorse umane, Welfare), del Piano dell’Ambito di Zona n. 3 Nardò/Copertino/Galatone/Seclì/Porto Cesareo/Leverano e della Sezione Circoscrizionale del Lavoro. Per quanto riguarda l’Ambito di Zona e la Sezione Circoscrizionale del Lavoro sarà quantificata la compartecipazione alle spese di gestione dell’immobile da parte degli altri Comuni. Al Chiostro dei Carmelitani saranno invece trasferiti gli uffici dell’Area 5 (Servizio cultura e spettacolo, Musei, Turismo, Istruzione, Ristorazione scolastica, Trasporto alunni, Sport, Caccia, Protezione Civile, Urp) e dell’Area 6 (Sportello unico delle Attività Produttive, Servizio attività produttive, Agricoltura, Catasto, Cimitero comunale). Gli uffici dell’Area 3 (Polizia Locale e Mobilità) e dell’Area 4 (Servizi Demografici) resteranno negli immobili di proprietà comunale di via Crispi e via Ingusci, mentre gli uffici del Sindaco, della Segreteria Generale, Protocollo, Avvocatura, Programmazione strategica e comunitaria e il Consiglio comunale resteranno a Palazzo Personè.
Il trasloco inizierà nei prossimi giorni e sarà ultimato entro il 31 dicembre. Il Comune di Nardò ha già formalizzato le disdette dei contratti di affitto degli immobili di via San Pietroburgo e via Volta (il risparmio sui fitti per le casse comunali sarà di 425 mila euro in cinque anni). Nel frattempo sono state già avviate tutte le operazioni che riguardano l’installazione e l’adeguamento dei servizi informatici, dei collegamenti telefonici, del servizio di pulizia.
“È una svolta epocale – commenta il sindaco Pippi Mellone – perché mettiamo a posto tutte le tessere del mosaico. L’utilizzo del Chiostro dei Carmelitani ci consente di sfruttare un immobile bellissimo e di riportare nel cuore della città uffici e funzioni pubbliche fondamentali, rivitalizzando il centro. Mentre l’ex Tribunale è un po’ il fiore all’occhiello di questa operazione, perché abbiamo sventato, prendendo la situazione per i capelli, la destinazione ad archivio di tutti gli uffici giudiziari della provincia, cui saremmo già arrivati grazie all’inerzia della passata amministrazione. Infine, risparmiamo 425 mila euro in cinque anni, che – mi permetto di ricordare – è un’altra delle nostre più importanti e significative promesse elettorali. In definitiva, compiamo un passo fondamentale verso quella che è l’antica e suggestiva prospettiva di svuotare Palazzo Personè dagli uffici comunali e di renderlo un magnifico contenitore culturale”.