Nardò. Consulta della Cultura: al via i lavori

Si è svolta pochi giorni fa la terza seduta della Consulta comunale della Cultura, alla presenza dell’assessore Tollemeto e del presidente della Commissione consiliare Durante. Un incontro che ha visto finalmente protagonisti e propositivi i suoi componenti non solo mediante la loro massiccia presenza, ma anche attraverso la lettura e il commento dei dati relativi al questionario formulato dalla Consulta stessa.

Essa, infatti, nell’ambito della sua attività consultiva e propositiva di idee per l’Amministrazione, ha elaborato una raccolta di quesiti che è stata sottoposta ai suoi componenti. Finalità del questionario è stata non solo la conoscenza dei desiderata dei componenti in seno alla Consulta e delle loro aspettative circa l’operato della stessa, ma anche l’opportunità per i partecipanti di avanzare proposte e spunti culturali al fine di agire in sinergia e in maniera proficua. Lo strumento del questionario è risultato, infatti, fortemente efficace affinché si spossa convergere su una linea d’azione comune fra Consulta e civica Amministrazione.

Mediante la cosiddetta votazione “satisfaction indicators”, ossia gli indici di gradimento da 1 a 5 per ciascuna risposta e la successiva elaborazione mediante istogrammi e relative percentuali di riferimento, i componenti hanno fornito le loro preferenze. I 28 rappresentanti, infatti, hanno espresso la loro scelta in merito all’orario e la sede più idonei alle sedute, agli scopi prefissati (studio del territorio, conoscenza della Città, proposte all’Assessorato, promozione del territorio, interesse e ascolto di esigenze ed idee provenienti dal mondo dei giovani etc.), alle attività e i temi da prediligere (incontri con esperti, escursioni nel territorio, convegni per ciò che concerne le attività; arte e architettura della Città, figure e personaggi locali, storia della Città etc. per i temi).

Punto di partenza e minimo comun denominatore è stata la possibilità per i componenti, grazie alle loro preziose risposte e in qualità di guide di realtà locali, di iniziare dalle proprie conoscenze per poi trasmetterle grazie al questionario, così da offrire un punto di vista inedito e privilegiato sulla Città e sul territorio e accrescere le informazioni sullo stesso.

L’elaborazione dei dati emersi ha infatti sottolineato alcuni punti salienti per l’indirizzo che intraprenderà la Consulta: fra gli scopi cui tenderà l’attività spicca la promozione dei contenitori culturali presenti in Città, le iniziative promosse dalla stessa Consulta della Cultura, nonché l’interesse e l’ascolto di esigenze provenienti dal mondo dei giovani. Incontri monotematici con esperti e visite guidate ai musei cittadini sono state le preferenze in merito alle iniziative che la Consulta dovrà adottare per i suoi componenti. L’indagine è proseguita con la scelta dei temi da prediligere: arte, architettura e storia della Città. Infine molteplici sono state le preferenze in merito alle proposte che potrebbero essere intraprese quali concerti, materiale didattico e turistico, mostre di pittura e fotografia, pubblicazioni. Non per ultimi sono stati registrati suggerimenti per una concreta azione della Consulta e le disponibilità dei componenti alla revisione dello Statuto che la disciplina.

“Fare rete” è la volontà che accomuna tutti i partecipanti: il proposito che viene sottolineato è proprio quello di promuovere iniziative che vedano in sintonia tutte le associazioni del territorio cittadino. L’incontro è infatti proseguito dando voce ad ogni singolo componente il quale ha avuto modo di commentare i risultati ed esprimere il proprio parere sul modus operandi della Consulta.

La seduta, infine, ha evidenziato come la cooperazione e l’interazione siano ingredienti fruttuosi per il lavoro che svolgerà la Consulta e che condurrà a propri eventi ed iniziative.