VIA INCORONATA, IL PALAZZONE DI CEMENTO NON C’È PIÙ

È stata completata la demolizione dell’incompiuta di via Incoronata, il “nuovo” palazzo di città ormai inutilizzabile e fatiscente, progettato negli anni Settanta, costruito negli anni Ottanta e mai completato. I mezzi meccanici dell’impresa Gesmundo di Bari hanno terminato l’intervento (costato 92 mila euro e progettato dall’architetto Elisabetta Ferrocino e dal geometra Salvatore Albanese) e il panorama alla periferia della città è finalmente libero dalla bruttura in cemento.

Una volta eseguita la sistemazione del terreno e dismesso definitivamente il cantiere, potrà iniziare il previsto percorso di riqualificazione dell’intera area intorno alla chiesa dell’Incoronata, che avrà il suo fulcro nella realizzazione di un grande parco pubblico, così come annunciato dal sindaco Pippi Mellone. A questo fine l’amministrazione comunale inserirà nel bilancio di previsione 2018 la somma di 420 mila euro che servirà proprio alla trasformazione della superficie che ha ospitato l’incompiuta in una accogliente area verde. Nelle prossime settimane sarà affidato l’incarico di progettazione.

“La demolizione è stata completata – annuncia il primo cittadino – e grazie ad essa sparisce un obbrobrio e il simbolo più efficace di un’era politica e amministrativa segnata per sempre dall’inconcludenza e da sprechi clamorosi. Invito tutti i neretini a passare in questi giorni da via Incoronata e a rendersi conto direttamente di un panorama finalmente sgombro dal cemento. L’obiettivo adesso è avviare al più presto il percorso di riqualificazione e la realizzazione del parco, per cui le risorse sono state già individuate. Ma aggiorneremo la città sui vari passaggi di natura amministrativa e burocratica che porteranno poi all’apertura del cantiere, che avverrà in ogni caso entro la fine dell’anno”.